Dr.ssa Milena Rinaldi – medicina estetica
L’Adiposità Localizzata è un “eccesso” di tessuto adiposo strutturalmente normale, che si presenta più spesso in determinati distretti come: addome, fianchi, regione interna delle ginocchia, profilo del dorso (gobba di bisonte) e zona tricipitale.
La “Cellulite” o PEFS ( pannicolopatia edemato-fibrosclerotica) è una patologia cronica, che in presenza di fattori da fattori predisponenti, ha inizio da un rallentamento del flusso dei microvasi e man mano determina una degenerazione del pannicolo adiposo.
Esistono 4 stadi:
I stadio caratterizzato da edema (gonfiore) in cui si avverte perlopiù una sensazione di gambe pesanti;
II stadio caratterizzato da una lieve modificazione del tessuto sottocutaneo con aree di tessuto più pastoso;
III stadio è rappresentato da evidente pelle a buccia d’arancia e lieve dolorabilità alla palpazione;
infine il IV stadio si presenta con micro e macronoduli, modesta dolorabilità alla palpazione e perdita evidente dell’elasticità cutanea (visibile come caratteristica pelle a buccia d’arancia).
Esiste poi la falsa Cellulite, ovvero un rilassamento di cute e sottocute dovuta a perdita della tonicità muscolare spesso secondaria a dimagrimento rapido ed eccessivo o a trattamenti medici errati.
I trattamenti che possono aiutare a combattere questi inestetismi andrebbero associati ad una sana alimentazione ed attività fisica.
Una diagnosi scrupolosa è fondamentale per la scelta di un intervento corretto.
La medicina estetica ha lo scopo di proporre un programma correttivo mirato a contrastare la disarmonia della propria figura e ristabilire un equilibrio psico-fisico.
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Tra i nostri trattamenti:
Consiste nell’inoculazione intradermica di sostanze attive, attraverso micro-iniezioni, che possono avere un effetto flebotonico e/o lipolitico in corrispondenza della zone di maggiore interesse.
è una metodica che sfrutta l’energia elettromagnetica per sviluppare un effetto termico e biologico importantissimo. E’ indicata per contrastare la lassità cutanea in diversi distretti anatomici come viso, collo, braccia, cosce, glutei etc. attraverso la stimolazione di nuovo collagene, migliorando pertanto tono ed elasticità della cute. A seconda delle impostazioni può essere applicata per ridurre il tessuto adiposo sottocutaneo e migliorare l’ aspetto di cicatrici e smagliature
La cavitazione medica è una metodica non invasiva indicata per ridurre lo spessore della adiposità localizzata attraverso l’utilizzo di ultrasuoni a bassa frequenza che hanno tre diversi effetti: meccanico, termico e cavitazione.
L’effetto meccanico, legato all’urto dell’energia sul tessuto, ha un effetto positivo sulla cellulite o pefs determinando un riallineamento dei fasci fibrotici tipici della cellulite.
L’effetto termico, legato all’effetto meccanico, determina un aumento della temperatura superficiale e profonda, con un effetto positivo sull’ossigenazione del tessuto.
L’effetto cavitazione, più importante, è determinato dalle onde soniche, che provocano la formazione di microbolle all’interno delle cellule adipose, che implodendo, portano alla rottura della membrana dell’adipocita ed alla fuoriuscita degli acidi grassi che successivamente devono essere eliminati tramite la circolazione linfatica e gli emuntori epato-renali. E’ consigliabile, dopo la seduta, bere molta acqua e aumentare l’attività fisica o eseguire pressoterapia. Gli effetti lipolitici sono ampiamente potenziati dalla precedente somministrazione di soluzione fisiologica nel pannicolo adiposo.
Rappresentano un sistema sofisticato e valido per ottenere un trattamento lifting non chirurgico, in grado di determinare un ringiovanimento cutaneo di viso e corpo. Questa tecnologia, attraverso la scelta di trasduttori che lavorano a diverse profondità e in combinazione tra loro, è capace di concentrare il fascio ultrasonico generando punti precisi di coagulazione termica, favorendo una progressiva neo-collagenogenesi che contrasta la lassità dell’ovale del volto e di alcune zone del corpo, determinando un ringiovanimento cutaneo.
Solo dopo una attenta anamnesi e una valutazione dell’inestetismo e della controindicazioni è possibile stabilire il trattamento di scelta più efficace.
